All’Istituto Spallanzani il primo paziente in Italia curato con la pillola antivirale Paxlovid

Paxlovid è composto da un antivirale, il Nirmatrelvir, da un farmaco potenziante, il Ritonavir. La cura è composta da tre compresse la mattina e 3 la sera, per 5 giorni.

All’Istituto Spallanzani il primo paziente in Italia curato con la pillola antivirale Paxlovid. Si tratta di un uomo di 54 anni, con malattia cardiovascolare e Covid-19, sintomatico da 3 giorni. Lo rende noto l’Istituto Spallanzani. Il farmaco Paxlovid è composto da un antivirale, il Nirmatrelvir, da un farmaco potenziante, il Ritonavir. La cura è composta da tre compresse la mattina e 3 la sera, per 5 giorni.


Siamo sulla strada giusta, spiega Francesco Vaia. “E’ diverso tempo che insisto su terapie (monoclonali e antivirali) e vaccino integrativi e non sostitutivi l’uno dell’altro. Questa è una pillola. Portiamo a casa le terapie innovative e liberiamo gli ospedali da ricoveri incongrui per destinarli anche alle altre patologie a partire dalle oncologiche e le cardiovascolari. Siamo sulla strada giusta”. Sottolinea il Direttore dello Spallanzani di Roma, in relazione alla prima somministrazione dell’antivirale anti-Covid Paxlovid della Pfizer.


“Il contrasto al Covid ci ha insegnato che il fattore tempo è essenziale, bene ha fatto l’Istituto Spallanzani a partire subito con i reclutamenti per la somministrazione del nuovo antivirale Paxlovid, un’arma in più che non sostituisce il vaccino. Nella giornata di domani si partirà anche negli altri centri regionali. Il Lazio è tra le Regioni che hanno le migliori performance nella copertura vaccinale, nella somministrazione degli anticorpi monoclonali e degli antivirali”, aggiunge l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

fonte ADNKRONOS

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