Cinque nuovi centri anti-violenza nelle Università del Lazio

Cinque nuovi centri antiviolenza nelle principali università del territorio, spazi fisici dove cominciare il proprio percorso per uscire dalla violenza, un ulteriore tassello della nostra politica per essere sempre più vicini alle donne.

Cinque nuovi centri antiviolenza nelle principali università del territorio, spazi fisici dove cominciare il proprio percorso per uscire dalla violenza, un ulteriore tassello della nostra politica per essere sempre più vicini alle donne. I primi sorgeranno all’Università La Sapienza, in via dei Sardi 55/77 e all’Ateneo della Tuscia a Viterbo, in via Santa Maria in Gradi 4.

La Regione Lazio porta dentro le università cinque nuovi centri anti-violenza per un investimento di 335mila euro.

Nel Lazio ci sono già 28 centri anti-violenza, a cui si aggiungono 12 case-rifugio, ma l’apertura di centri anti-violenza dentro le università della Regione è una novità assoluta di fondamentale importanza.

Aumentano gli spazi fisici in cui tutte le donne, anche le più giovani, possono andare per iniziare percorsi di uscita dalla violenza.
Lo facciamo nei luoghi della cultura, dell’educazione e della crescita, nei posti dove si apprende, con l’idea di promuovere la libertàl’autonomia e l’autodeterminazione e di porre una ferma opposizione di fronte a costrizioni, comportamenti violenti e coercitivi.

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