L’ASSOCIAZIONE “7+1 OTTAVO COLLE” FESTEGGIA L’8 MARZO

Una mostra d’arte collettiva, canzoni e lettura di poesie e brani scelti. Così l’Associazione 7+1 Ottavo Colle ha festeggiato la festa internazionale della donna negli spazi della Parrocchia di San Vigilio, a via Paolo Di Dono. 

9 Marzo 2022

Una mostra d’arte collettiva, canzoni e lettura di poesie e brani scelti. Così l’Associazione 7+1 Ottavo Colle ha festeggiato la festa internazionale della donna negli spazi della Parrocchia di San Vigilio, a via Paolo Di Dono. 

Questo gruppo, nato da poco ma già molto attivo sul territorio (https://caragarbatella.it/una-panchina-rossa-a-via-baldovinetti/), ha organizzato un pomeriggio molto pieno ed animato che è iniziato con l’inaugurazione di una mostra d’arte con oggetto il mondo femminile con quadri, sculture e fotografie. All’apertura dell’evento è intervenuta l’Assessora alla Cultura Maya Vetri che ha portato il saluto del Municipio.

Si è poi proseguito nel teatro adiacente con lo spettacolo davanti ad un folto pubblico.

Il presidente dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri presente alla festa ha detto: “E’ proprio sul territorio, attraverso la partecipazione di tutti, che si contribuisce ad affrontare problemi sia semplici che complessi. Tra breve il nostro Municipio accoglierà tre donne ucraine con i loro bambini e potremo farlo grazie anche al sostegno di gente come voi.” 

Espliciti quindi i riferimenti alla tragedia che coinvolge l’Europa e per l’8 marzo in particolare alle coraggiose donne di quel paese.

In questo senso, Rossella Sinisi, presidente dell’associazione, dopo aver ringraziato il parroco Don Alfio per la generosa ospitalità, ha anticipato una prossima vendita di beneficenza di opere d’arte offerte da amici artisti il cui ricavato sarà devoluto all’assistenza ai profughi ucraini.

È poi iniziato lo spettacolo nel quale si sono esibiti un gruppo musicale e quattro donne, che si sono avvicendate nella lettura di poesie e testi di grandi nomi della letteratura come Emily Dickinson, Alda Merini e Pablo Neruda alternati a frammenti di monologhi di famose attrici come Paola Cortellesi e Lella Costa. La donna è sempre stata al centro del racconto con le sue storie, le sue esperienze, le sue sofferenze e le speranze per un domani migliore.

Di Enrico RECCHI

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