Proteste dal New Jersey alla California per tutto il weekend, contro la decisione della Corte Suprema sull’aborto

Abolito il diritto all’aborto, Biden: ‘Giorno triste per l’America’

“La decisione presa dalla Corte Suprema è devastante e dolorosa”, ha insistito il presidente  Biden dalla Roosevelt Room della Casa Bianca con la First Lady Jill al suo fianco. L’occasione è la firma di un provvedimento atteso e importante ma la delusione per l’annullamento del diritto all’aborto brucia ancora per ignorare l’argomento. Oltre la rabbia, “una decisione terribile e scioccante” ha ribadito, Biden ha voluto assicurare che la sua amministrazione compirà passi concreti per tutelare i diritti riproduttivi delle donne. Innanzitutto garantendo l’accesso alle pillole abortive, quindi proteggendo il diritto a spostarsi da uno Stato all’altro per sottoporsi all’interruzione di gravidanza. Questa sarà una delle questioni più calde delle prossime settimane con il rischio per milioni di donne americane di trovarsi abbandonate nei “deserti dell’aborto” o costrette a percorrere centinaia di migliaia di chilometri per riuscire a sottoporsi ad un intervento. Continua ad attaccare la Corte Suprema sull’aborto mentre firma la prima significativa stretta sulle armi e vola in Europa per i vertici di G7 e Nato, lasciando un’America attraversata dalle proteste e spaccata tra gli Stati che hanno già imposto il divieto all’interruzione di gravidanza e quelli che si candidano a diventare un porto sicuro per le donne.

Intanto centinaia di persone si sono radunate davanti alla Corte Suprema per il secondo giorno consecutivo per protestare, mentre proseguono le manifestazioni dal New Jersey alla California.

Dalla redazione Ansa di NewYork

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