Nicola Zingaretti lancia il pacchetto di opere programmate sommando 5,8 miliardi del PNRR che arriveranno nel Lazio, 4,4 della programmazione ordinaria UE per il 2021-2027, altri 2,5 ml di risorse per programmi già avviati e 2,5 del fondo coesione comunitario.
Quindici miliardi da investire soprattutto su sanità, mobilità, edilizia popolare e tutela dell’ambiente. Si tratta di fondi che in parte, 1,4 miliardi, verranno gestiti direttamente dalla Regione in parte dagli altri enti locali territoriali, con 4,5 miliardi in carico a Comuni, Province, Ater e altri soggetti pubblici.
Viene stimato che nel triennio 2022-2024 questo programma di investimenti potrebbe avere un impatto delle politiche pubbliche sul Pil regionale del 2,6% in media annuo .
«Nel 2013-2021 abbiamo lavorato per dare credibilità alla nostra istituzione, chiudendo una brutta stagione di inaffidabilità nella capacità di gestione delle risorse. Ora serve una grande lavoro di squadra, guai a pensare che ci si arrivi da soli, questi fondi sono capaci di generare sviluppo sostenibile, al livello ambientale e sociale», spiega Zingaretti. Presentando le proposte al Tempio di Adriano, il governatore del Lazio sottolinea: «Noi facciamo la nostra parte e chiamiamo tutta la comunità territoriale ad unirsi in questa sfida immensa, che non possiamo sbagliare».
Poi l’ex segretario Pd cita Don Milani: «Non c’è disparità più grande che fare parti uguali tra disuguali». Alcuni progetti. Con i fondi per la sanità sono previsti interventi per accrescere la rete territoriale di assistenza: 170 case di comunità e 44 ospedali e 300 nuovi macchinari sanitari. E poi 240 milioni per programmi di edilizia popolare da realizzare assieme all’Ater ed ai Comuni, con la previsione di rinnovare oltre 2.800 alloggi erp. Altri 249 milioni vanno ai trasporti tra rinnovo dei treni regionali, la flotta bus, una larga parte dei fondi dovrebbe finanziare nuovo materiale rotabile per le ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo. Otto milioni invece vanno per nuove ciclovie.
«Questi fondi sono una grande opportunità se spesi bene, ma anche un rischio, perché se non creiamo valore aggiunto generiamo debito per le prossime generazioni. Nei prossimi 2 mesi usciranno i primi bandi, ma il 13 maggio arriverà un grande appuntamento a Roma con la presidente Ursula von der Leyen tra gli ospiti», ha specificato il vice presidente della Regione Daniele Leodori.
Quindici miliardi da investire soprattutto su sanità, mobilità, edilizia popolare e tutela dell’ambiente. Si tratta di fondi che in parte, 1,4 miliardi, verranno gestiti direttamente dalla Regione in parte dagli altri enti locali territoriali, con 4,5 miliardi in carico a Comuni, Province, Ater e altri soggetti pubblici.
FONTE ASKANEWS